chiesa mb

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Lo studio del colore per la Chiesa dedicata a Maria Bambina non si limita a proporre una tinteggiatura banale, in quanto la natura del luogo richiede un’attenzione particolare. Entrando nella chiesetta ci si trova spesso circondati da decine di veli bianchi chini, i cui pensieri sembrano riecheggiare nell’ambiente: la Chiesa è come una grande scatola, severa, ordinata, piena di pensieri e preghiere che salgono al cielo, come grandi bolle.

L’intervento per la sagrestia prevede di abbassare visivamente i soffitti, molto alti e poco belli, utilizzando il blu oltremarino, un colore prezioso ottenuto originariamente con il lapislazzulo ed utilizzato tradizionalmente per gli elementi particolarmente importanti, come il manto di Maria.

La proposta progettuale per la Chiesa è quella di renderla visivamente “più morbida e femminile”, accentuando l’elemento sacro e prezioso, trovando un modo semplice e pulito per rappresentare i pensieri e le preghiere che salgono, mentre ciò che ci viene dato dall’alto scende verso di noi: pochi tocchi di blu e oro uniti a molto bianco-avorio, non distolgono l’attenzione dalle opere presenti, ma illuminano e riscaldano visivamente lo spazio.

bellinelliarchitetti.it è online

bellinelliarchitetti è online

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Oggi BELLINELLIARCHITETTI presenta il suo nuovo sito web, rinnovato nella grafica, nei contenuti e con tanti nuovi progetti: una rinnovata home page e una nuova pagina dedicata a tutti i progetti realizzati suddivisi per categoria, la nuova sezione che presenta i servizi aggiuntivi firmati da A+PARTNERS e anche una rinnovata sezione notizie dove verranno pubblicate tutte le novità e i progetti in corso.

Non vediamo l’ora di sapere cosa ne pensate!

da giorgio | ardesio

da giorgio - ristorante albergo ardesio: progetto d'interior e design per un nuovo locale adibito a caffè e ristorante ad Ardesio

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Il prossimo 7 aprile DA GIORGIO | ARDESIO inaugura bar e ristorante al piano terra, completamente rinnovati da bellinelliarchitetti.

Le peculiarità del luogo in cui sorge l’albergo, tra cui colori, materiali e paesaggi, penetrano all’interno degli ambienti. In questo modo lo spazio racconta una storia, la storia del luogo, che di riflesso è anche la storia dell’albergo, essendo esso stesso parte dello medesimo racconto. Crediamo che uno dei modi migliori per accogliere qualcuno nella propria casa, sia trasmettergli qualcosa di noi. Quando raccontiamo di noi, l’incontro diventa un interessante scambio, al termine del quale ognuno va via portandosi con sé qualcosa. L’idea di progetto si basa sull’accoglienza come pretesto per narrare la storia di questo luogo, attraverso materiali, immagini e forme, che rendono unico lo spazio e ne aumentano l’esperienza complessiva, che può scaturire dal soggiorno in albergo, dal pranzo al ristorante o dalla degustazione di un salume al bar.

color waves

color waves: progetto d'interior per il rinnovo di ambienti interni residenziali

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Per me i colori sono degli esseri viventi, degli individui molto evoluti che si integrano con noi e con tutto il mondo. I colori sono i veri abitanti dello spazio.
[cit. Yves Klein]

Color waves è solo una piccola realizzazione, ma dimostra come con poco è possibile dare un spessore ad un ambiente interno, appropriarsene e renderlo simile al proprio io interiore.

finally at home

finally at home per casa pm: progetto d'interior per la realizzazione di un nuova abitazione unifamiliare a Sesto San Giovanni

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Finally at home, progetto d’interni realizzato per CASA PM, racconta con quelle tre semplici parole il desiderio di personalizzare e rendere propria un’abitazione appena acquistata: alla base di tutto c’è quella voglia di provare l’insieme indescrivibile di sensazioni che si hanno quando si varca la soglia di casa, quel un senso di protezione, sicurezza e quiete che raramente si può trovare altrove, quel sentirsi finalmente a casa.

Le nuove residenze di via Campari, progettate nell’ambito del recupero dell’area ex Campari, curato da Mario Botta e Giancarlo Marzorati, sono l’eccezionale l’involucro di CASA PM: gli ambienti interni si presentavano come una perfetta tabula rasa, un white cube di infinite possibilità progettuali, sul quale è stato particolarmente interessante intervenire dal punto di vista dello studio del colore e dell’illuminazione. Ogni ambiente della casa è stato analizzato nella propria composizione spaziale e distributiva, osservando attentamente le caratteristiche dell’illuminazione naturale ed artificiale, per proporre una gamma cromatica che permettesse di trasformare visivamente gli spazi con un segno distintivo.

Qui proponiamo alcune riflessioni spaziali e schizzi di progetto, nell’attesa di completare i lavori e poter finalmente dire finally at home.

il nido

il nido: progetto di architettura per il restyling esterno di un'abitazione unifamiliare

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Il nido è il nome che abbiamo scelto di dare a questo intervento di sopralzo e ampliamento in facciata di un edificio esistente. Si tratta non solo di un’occasione per ripensare la casa e le azioni che in essa si svolgono, in modo da adeguarla alle nuove esigenze, al carattere e ai gusti della famiglia a cui appartiene, ma anche per mettere in atto quegli accorgimenti che consentiranno alla casa di mantenere il suo valore di mercato nel tempo.

Funzione, semplicità e ironia sono gli strumenti per risolvere le problematiche riscontrate, a partire da quelle legate all’illuminazione naturale e alla protezione dagli agenti atmosferici, fino allo studio di flussi e percorsi, all’analisi delle viste per garantire la riservatezza e permettere più azioni: accogliere, rilassarsi al sole, giocare in giardino, guardare il cielo stellato, osservare i fiori e gli alberi, ascoltare il vento e gli uccelli, respirare il profumo delle stagioni, studiare e lavorare all’aria aperta, darsi del tempo.

Quando abbiamo scelto di ispirarci all’immagine del nido, non è stato solo per collegarci all’idea della famiglia che in esso abita, ma per riprenderne le forme: è così che le falde del tetto si piegano a “becco” per accogliere meglio i raggi del sole, mentre alcuni “rami d’albero” reggono la nuova copertura e diventano, a seconda dei casi, camino esterno, pluviale, luce concentrata. Lo spazio viene dilatato in avanti ed verso l’alto per quanto concesso, trasformando i limiti in spunti di progetto.