il dizionario dei colori

book review: Simona Fantetti e Claudia Petracchi, Il Dizionario dei Colori

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Quanti colori codificati: lilla polvere, fiore di pesco, verde limone, ciclamino, verde smeraldo, lavanda scuro, rosa di parma, zafferano, rosso fragola, lampone, verde veronese, rosso rubino, verde muschio, verde pavone, violetto di cobalto, verde mela, blu reale, oro, giallo cadmio, vinaccia, verde bottiglia, blu di Prussia, nebbia, sabbia chiaro, cannella, verde oliva, senape, ruggine, azzurro-viola, cipria, avorio, verde perla, lacca solferino, malva opaco, cammello, terracotta, bronzo, tabacco, rosso granata, grigio petrolio, grigio piombo, …

... e quanti colori ancora da creare: nero legno bruciato, bianco neve, blu cielo di montagna, verde temporale, rosso trottola, marroncino del mio vecchio cane, viola calze di cashmere, nero ciliegie, arancione cachi mai pronti, verde siepe di casa, lillaviola dell’amata di Chagall, grigiomarrone sabbia del sudafrica, bianco nuvola, marronelucido capelli, grigio tegola di quella cascina là, nero scarpe strette di Dalì, arancione montagna illuminata, beige pelle di Magritte, grigio ragno del cancello, verde viso del violinista di Chagall, …

il piccolo libro degli istanti perfetti

book review: Philippe Delerm, Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti

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I colori e gli istanti di questo libro dovrebbero essere spremuti nelle nostre case.
“Ha il sapore intenso, leggero, di una manciata di ciliegie nere” [cit. Philippe Delerm]

La glassa che ci riporta il sapore dell’infanzia, il calore di un bicchiere di caffè condiviso con gli amici, che scioglie il gelo dell’anima, i giochi di luce sull’acqua davanti a un antico lavatoio, il gusto intenso di una manciata di ciliegie nere, la musica segreta di un campo veneziano… “Il piccolo libro degli istanti perfetti” raccoglie, come in un album di immagini pittoriche, la memoria e il gusto di momenti strappati alla vita di tutti i giorni ma sublimati dalla pennellata lieve e inimitabile di Philippe Delerm.

architettura parassita

book review: Sara Marini, Architettura Parassita

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L’emanazione in diversi paesi europei di norme che sanciscono limiti alla nuova edificazione e incentivano la trasformazione dell’esistente ha innescato (…) la ricerca di strategie di riciclaggio degli spazi (…) che vede l’immissione di organismi architettonici in edifici e strutture urbane preesistenti. L’organismo parassita risulta distinto, linguisticamente e spazialmente, dall’ospite ma legato a questo da uno stato di necessità (di suolo, di impianti, di significato).
[cit. Sara Marini]

mi sento a casa

press: pubblicazione del progetto CASA IP sulla rivista di settore A.CASA

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Un progetto di ristrutturazione presentato in modo simpatico, decisamente originale, dove i vari passaggi dell’intervento divengono ingredienti di qualità che, ben amalgamati tra loro, danno vita ad una ricetta così ben riuscita da essere annotata nel taccuino di cucina e gelosamente conservata. Per sentirsi a casa.
Pubblicazioni: “A.CASA” (dicembre 2011).

una casa per te

book review: Emina Cevro Vukovic e Carin Scheve, Una casa per te. Arredare con la testa e con il cuore

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“La climatizzazione ha cambiato la percezione delle stagioni all’interno della casa. Eppure può essere bello ritrovare i piccoli riti legati al clima, i cambiamenti di colore, i profumi. (…) i luoghi della casa a crescita spontanea legati alla ricchezza del semplice quotidiano e strenui oppositori della cultura materiale dell’usa e getta, stanno scomparendo. Sempre più spesso mancano nelle nostre abitazioni mancano il baule (uno scrigno magico) e la soffitta (…) varcando la soglia di quell’ambiente misterioso cominciamo a vagare confusamente nel tempo, il percorso che compiamo tra anticaglie nel sottotetto diventa un cammino mentale.
[cit. Emina Cevro Vukovic & Carin Sheve]

specie di spazi

book review: Georges Perec, Specie di spazi

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Lo spazio è un dubbio, è il dubbio dei luoghi che non esistono più. Occorre fermarli, conquistarli, trattenerli. Occorre scrivere, perché scrivere significa cercare meticolosamente di trattenere qualcosa. Ho cominciato da parecchi anni a fare l’inventario di tutti i luoghi dove ho dormito. Mi piace restare steso sul mio letto e guardare placidamente il soffitto. Ma nessuno si interessa più ai soffitti. Specie di spazi appartiene tutto alla sfera di questo tentativo, operato attraverso l’inventario dei diversi tipi di spazi: dal piccolo al grande, dal vicino al lontano, dal concreto all’astratto.
[cit. George Perec]

la grammatica dei sapori

book review: Niki Segnit, La Grammatica dei Sapori e delle loro infinite combinazioni

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Il rosmarino ha sentori di eucalipto simili a quelli della salvia, sebbene contenga più note di pino e fiori e sia più dolce. Le varietà sono numerose, alcune a portamento eretto, altre prostrato. Tra quelle particolarmente consigliate per il sapore sono Tuscan Blue, con aroma delicato di pino e limone, Spice Island, con accenni di chiodi di garofano e noce moscata, Sissinghurst Blue, con un particolare sentore di fumo che sembra chiedere di essere gettato sul barbecue. Il rosmarino ha un ottimo sapore anche quando è essiccato ma assume il classico gusto di fieno che hanno tutte le erbe aromatiche secche, perdendo la complessità del fresco. Partner classico per agnello e formaggio di capra, garantisce anche alcuni accostamenti eccellenti con dolci di cioccolato, arancia o limone.
[cit. Niki Segnit]

architettura e felicità

book review: Alain de Botton, Architettura e Felicità

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Il concetto gli edifici che parlano ci aiuta a porre al centro dei nostri dubbi architettonici il problema dei valori in base ai quali vogliamo vivere la vita, e non solo quello dell’aspetto estetico delle cose. John Ruskin suggerì di cercare due cose nei nostri edifici: che ci diano riparo e che ci parlino - ci parlino di tutto ciò che noi riteniamo importante e vogliamo ricordare.
[cit. Alain del Botton]